Route 2018 – Parco del Majella – Clan Busa

In 7 giorni, dal 9 al 15 Agosto, noi ragazzi del Clan Busa ci siamo avventurati alla scoperta dell’altopiano della Majella entrando in contatto con la cultura e le usanze del luogo. 7 giorni di duro cammino, tanta fatica e moltissimo divertimento.
La partenza, dopo diverse ore di treno, è avvenuta a Caramanico Terme che oltre alla bellezza del borgo ci ha riservato un grande acquazzone con tanto di grandine, finita la tempesta senza rassegnarci abbiamo iniziato il cammino in direzione Decontra, frazione di Caramanico. A Decontra siamo stati accolti da un agriturismo dove siamo venuti a conoscenza di Nonno Paolino, simpatico vecchietto di 92 anni con tante storie da raccontare, terminato l’incontro abbiamo cercato l’area pic-nic e abbiamo piantato le tende.

Il secondo giorno è stato sicuramente uno dei più duri, da Decontra abbiamo raggiunto il rifugio Pomilio (1888 m) passando per il rifugio Di Marco facendo ben 1100 metri di dislivello. Siamo sorprendentemente arrivati a destinazione intorno alle ore 15 e abbiamo finalmente potuto goderci il pranzo. Nel pomeriggio il tempo è stato avverso e siamo stati costretti a rifugiarci nel rifugio con una fetta di torta e un caffè, in quelle ore abbiamo iniziato a parlare della carta di clan, un documento nel quale scriviamo come deve essere il nostro clan e in cosa si riconosce la nostra comunità.

Il terzo giorno, secondo l’itinerario dovevamo tentare di conquistare la vetta dell’impervio Monte Amaro(2793 m), tuttavia le condizioni del meteo hanno fatto cambiare idea ai nostri capi che dopo diverse ore di analisi e consultazioni hanno saggiamente deciso di eliminare la tappa e ricalcolare il percorso. Siamo quindi tornati a Caramanico passando per Deconta cambiando sentiero rispetto a quello del giorno prima, da Caramanico abbiamo preso un autobus per Sant’Eufemia dove abbiamo trovato ospitalità presso un campeggio che ci ha offerto una parte di terreno per piantare le tende, la sera abbiamo raggiunto il paese dove abbiamo mangiato pizza fritta proveniente dalla sagra, tornati in campeggio ci siamo immersi in una lunga e emozionante veglia alle stelle.

Il quarto giorno, dopo la messa, siamo ripartiti in direzione Passo San Leonardo per poi raggiungere verso sera Fonte Romana, probabilmente è stato il giorno più caldo poiché abbiamo passato diverso tempo sotto il sole e sulla strada asfaltata, alla sera però ci siamo ben rinfrescati con la gelida acqua della fonte e abbiamo ancora una volta discusso della carta di clan.

Il quinto giorno abbiamo raggiunto Campo di Giove riprendendo il programma iniziale, a questo punto noi ragazzi ci siamo divisi con il compito di chiedere ospitalità a perfetti sconosciuti nella speranza di trovare un tetto sotto cui dormire e un pasto caldo, fortunatamente tutti ce la siamo cavata al meglio sfidando i nostri limiti e imparando l’arte dell’arrangiarsi. Grazie a questa esperienza abbiamo avuto la possibilità di conoscere la bontà e l’ospitalità delle persone e del luogo.

Il sesto giorno ci siamo ritrovati tutti a Villalago, abbiamo dedicato la giornata alla scrittura della carta di clan, ci siamo poi diretti a Sulmona dove abbiamo dormito in parrocchia dopo aver passato diverso tempo a discutere della route appena vissuta in un momento di verifica collettiva.
L’ultimo giorno lo abbiamo perlopiù trascorso in treno sopportando pazientemente più di 180 minuti di ritardo.

Ora la route è finita e con lei anche l’anno scout è ormai giunto al termine. Ci rivediamo tutti ad Ottobre per un nuovo inizio.

Clan Busa

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