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“Piantiamoci su” e Trentino Tree Agreement

Si chiama “Trentino Tree Agreement” la piattaforma nata in seguito alla tempesta Vaia dello scorso 29 ottobre, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sui temi ambientali, valorizzando l’importante patrimonio boschivo e naturale del Trentino che ricopre il 63% del territorio. Il progetto, promosso dalla Provincia autonoma di Trento e sviluppato da Trentino Marketing, prevede anche una raccolta fondi destinata al ripristino di alcune foreste colpite dagli schianti con la collaborazione di Università e Istituti di ricerca

La notte del 29 ottobre 2018, la tempesta Vaia, caratterizzata da piogge alluvionali e forti raffiche di scirocco, colpiva i boschi del Trentino provocando circa 4 milioni di metri cubi di alberi schiantati per la forza eccezionale del vento. Pur nella consapevolezza che le foreste danneggiate rappresentano poco più del 2% dell’intero patrimonio boschivo provinciale, quella tempesta ha lasciato una grande ferita per le perdite economiche, per le ripercussioni sulla sicurezza del territorio e sullo stato fitosanitario delle foreste, nonché per il valore intrinseco del bosco quale parte integrante del paesaggio, della storia e dell’identità della gente trentina.

Fin dal giorno successivo l’evento, istituzioni e privati si sono messi all’opera per ripristinare le aree coinvolte e per risanare questa dolorosa ferita.

A sostegno di questo enorme impegno è nato quindi Trentino Tree Agreement, un progetto di sensibilizzazione e comunicazione ambientale ideato, su impulso della Provincia autonoma di Trento, da Trentino Marketing, Dipartimento agricoltura, foreste e difesa del suolo, Agenzia provinciale delle foreste demaniali e MUSE (Museo delle Scienze).

Valorizzare il grande patrimonio forestale, cercando di favorire una maggiore cultura del bosco, del legno e più in generale della natura alpina attraverso contenuti e sezioni che saranno via via implementati, è l’obiettivo principale di questa piattaforma che prevede anche la possibilità di contribuire concretamente, al ripristino delle foreste colpite, con una donazione gestita della Provincia autonoma di Trento.

Aderire a Trentino Tree Agreement significa siglare – insieme a chi il Trentino e i suoi boschi li visita e li ama -un patto con gli alberi e, con l’impegno di tutti, far rivivere questo prezioso patrimonio comune. Ma anche diventare promotori di idee e comportamenti virtuosi, volti alla sostenibilità ambientale, con l’auspicio che i benefici possano risuonare anche oltre il Trentino.

Trattandosi di un progetto pilota, le attività di Trentino Tree Agreement si concentreranno inizialmente su tre aree: la “Foresta dei Violini” di Paneveggio, la “Foresta dell’Eremo” a San Martino di Castrozza e la “Foresta Nascosta” di Cadino.

Nelle aree individuate dal progetto Trentino Tree Agreement gli interventi di recupero e rimozione degli schianti sono in pieno svolgimento. In particolare a Paneveggio e a San Martino di Castrozza i lavori sono attualmente in fase di conclusione e già nella prossima primavera saranno piantate le piantine ad oggi messe a dimora nei vivai. Nell’area di Cadino, invece, dove il 90% degli alberi è stato abbattuto, i lavori stanno procedendo più lentamente.

In queste tre zone, una volta concluse le operazioni di rimozione degli schianti e di messa in sicurezza, si procederà a piantare gli alberi con criteri selvicolturali e con la collaborazione di Università e di enti di ricerca, affinché questa ferita diventi anche un’occasione per riflettere sui boschi che lasceremo ai nostri figli. Per questa ragione, in tali aree è prevista la creazione di percorsi didattici in modo che chiunque, ma in particolare chi ha contribuito a sostenere con una donazione Trentino Tree Agreement, possa essere testimone della rinascita di questi boschi.

Il monitoraggio delle attività di ripristino sarà curato dell’Agenzia Provinciale delle Foreste Demaniali e verrà condiviso con i sostenitori del progetto grazie a webcam che a breve saranno posizionate all’interno di alcune delle aree identificate. I donatori vengono inoltre aggiornati periodicamente sullo stato di attuazione degli interventi e sulle iniziative aperte al pubblico.

“Il loro progetto ci ha subito colpito per come è strutturato e chiaro, abbiamo subito avuto una bella impressione. Trentino Tree Agreement rappresenta a pieno ciò che stavamo cercando.
Crediamo sia un bel modo per lasciare un segno del 60esimo del nostro gruppo e per “piantarci su” come ci eravamo ripromessi con i nostri festeggiamenti!”

PIANTIAMOCI SU!! – 60 anni di scautismo a Bussolengo!

1959-2019

60 ANNI DI SCOUTISMO A BUSSOLENGO
“PIANTIAMOCI SU!”

Eccoci pronti a festeggiare il nostro anniversario con tutti i nostri amici scout ed ex scout del Bussolengo 1!

Per l’occasione vogliamo festeggiare tutti assieme con un pranzo in compagnia!

Quando? Il 15 settembre 2019!
Qui sotto la locandina dell’evento con il programma.

Durante la giornata  sarà organizzata una Pesca di Beneficenza Green con l’obiettivo di raccogliere fondi, che saranno utilizzati per aiutare zone montane colpite dal maltempo nell’autunno 2018.

 

Costi del pranzo:
10 Euro – Adulti
5 Euro – Bambini fino ai 10 anni di età
5 Euro – Soci del gruppo Bussolengo 1

 

Per allergie o intolleranze scrivere alla mail
eventi@scoutbussolengo1.it

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WORLD SCOUT JAMBOREE 2019

PREPARATIVI IN CORSO…

Hei hei, sono Stefania , la fortunata ragazza che partirà per l’America tra pochissimi giorni, e partirò per andare al Jamboree.

È da quasi otto anni che ho intrapreso il percorso dello scoutismo e il gruppo Bussolengo 1 è diventato quasi una famiglia e poter fare da porta voce al nostro gruppo, oltre ad essere una grandissima occasione, è anche un onore.

Credo che non tutti lo sappiano, ma cos’è il Jamboree?
Letteralmente è una marmellata di ragazzi (jam=marmellata; boy=ragazzi, marmellata di ragazzi). Questo nome gli è stato dato perché il Jamboree ha da sempre avuto lo scopo di far incontrare e far stare insieme scout da tutte le parti del mondo, senza pensare a guerre o litigi che nel mondo stanno attraversando determinati paesi.

Come già ho detto prima, quest’anno il 24th WJS si terrà in West Virginia, Nord America, presso la Bechtel Reserve. Quest’anno si svolgerà nei giorni tra il 22 luglio 2019 e il 2 agosto 2019.

Prima di partire, il contingente italiano si é diviso in diversi reparti; con il mio reparto “Ponte degli Alpini” ho fatto delle uscite e degli incontri per prepararmi al meglio a quest’avventura. La prima uscita, 15-16 dicembre 2018, ci siamo per lo più conosciuti. Il mio reparto è uno dei pochi, se non l’unico, che accoglie anche ragazzi del Sud Tirolo.

Prima della seconda uscita, abbiamo fatto una specie di raduno degli ambasciatori/ambasciatrici del Veneto. Dopo un gioco durato quasi tutto il pomeriggio, ci hanno consegnato un attestato e un piccolo gadget che potrebbe esserci utile per il Jamboree. Tra questo incontro e la seconda uscita ognuno di noi, ha dovuto affrontare tre sfide, ognuna con un tematica diversa: bellezza, accoglienza e natura, che sono le tre parole chiave di questo grandissimo evento.

Per la sfida bellezza ho deciso di creare un canzoniere insieme alla mia squadriglia del Jam, le alci. Per la sfida accoglienza ho stilato una lista di regole da seguire per un corretto uso del telefono e dei social network nel mondo degli scout; per ultima sfida, con tema ambiente/natura, nell’ultimo periodo mi sono impegnata un po’ di più nella raccolta differenziata, sia nella nostra sede femminile sia a casa mia o a scuola. Così il 25/26 maggio ci siamo ritrovati di nuovo di reparto per l’ultimo incontro prima del grande evento. Questa è stata un’uscita un po’ più a scopo informativo, infatti ci hanno dato tantissime informazioni riguardo a come si sarebbero svolti i 10 giorni in West Virginia.

Ormai parto fra veramente pochissimi giorni, e non vedo l’ora di essere lì. Sono orgogliosa di essere una delle “poche” persone che può vivere un’esperienza del genere, credo che opportunità così capitino una sola volta nella vita; non credo di essere migliore degli altri, sono solo stata molto fortunata. Da questi 10 giorni mi aspetto nuove amicizie, nuove culture. Credo che la cosa più bella sarà vedere come tanti popoli, con diverse religioni, diversi vestiti o diverse lingue possano mantenere e avere a cuore un’unica promessa, quella scout.

Stefania

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Video presentazione WORLD SCOUT JAMBOREE 2019

La #routenazionale

un Clan-Destino in Route Nazionale

Strade di Coraggio, il coraggio di farsi ultimi

Questo è stato il tema sul quale noi, Clan-Destino del Bussolengo 1, abbiamo lavorato durante il nostro anno di attività per prepararci alla Route Nazionale, tenutasi nel Parco di San Rossore (Pisa) dal 7 al 10 agosto.

Insieme abbiamo riflettuto sul problema delle carceri e del loro sovraffollamento, incontrando anche varie testimonianze, come ex carcerati e associazioni che procurano beni di prima necessità al carcere di Montorio.

Alla fine di questo percorso ci siamo preparati per partire il 1 agosto dalla stazione di Verona per raggiungere Parma, dove abbiamo incontrato i due clan a noi gemellati (Parma 1 e S. Maria Capua Vetere 1) con i quali abbiamo trascorso i giorni della “route mobile”, dal 1 al 6 agosto, camminando insieme per le colline parmigiane.
Sole sopra e asfalto sotto, abbiamo raggiunto le località di Tizzano, Schia e Lagrimone, dove siamo stati ospitati in un monastero di suore di clausura e abbiamo avuto anche l’opportunità di ricevere una loro testimonianza.

Durante questi giorni abbiamo condiviso con i nostri compagni di viaggio le nostre esperienze di coraggio, ci siamo confrontati e abbiamo cominciato a scrivere la “Carta del Coraggio”, che poi è stata definita con tutti gli altri clan al “campo fisso” di San Rossore.
Il 6 agosto, ci siamo uniti a tutte le altre route svoltesi nell’Emilia Romagna e siamo partiti insieme in autobus per raggiungere San Rossore, dove ci aspettavano altri 30.000 scout.
Dopo la cerimonia d’apertura della Route Nazionale del 7 agosto, abbiamo assistito a numerose Tavole Rotonde e Laboratori che trattavano “argomenti di coraggio”, come per esempio mafia, futuro, fede e molto altro. Così passavano le nostre giornate, in continuo confronto con i nostri coetanei, fino ad arrivare al grande concerto serale di sabato 9 agosto, al quale hanno partecipato anche il cantante Frankie Hi-nrg, la ballerina senza braccia Simona Atzori e i Bamboo, un gruppo di percussionisti che usa come strumenti degli oggetti trovati per caso come bidoni, tubi ed elettrodomestici.

La route si è conclusa ufficialmente con la Messa del 10 agosto, durante la quale, sotto un sole che ci stava soffocando, abbiamo ricevuto anche una telefonata dal Papa. Dopodichè, a turno, ogni clan ha cominciato ha raggiungere la stazione o gli autobus per fare ritorno a casa.

Quel che c’è rimasto di questa fantastica route è sicuramente un enorme bagaglio di nuove esperienze e amicizie ma sicuramente anche la voglia di affrontare il futuro con le nostre forze e con le nostre azioni, per cominciare per lo meno a pensare un mondo migliore.

Clan Destino

Clan Destino destinazione Route Nazionale
Clan Destino destinazione Route Nazionale
Simbolo della Route Nazionale
Simbolo della Route Nazionale
Foto dall'alto di un quartiere di San Rossore.
Foto dall’alto di un quartiere di San Rossore.
Foto dall'alto del parco di San Rossore.
Foto dall’alto del parco di San Rossore.